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Recensioni / Parronchi



Alessandro Parronchi

Firenze, 26/12/1914 – Firenze, 06/01/2007,
è stato un poeta, storico dell'arte e critico letterario italiano.
vedi wikipedia.org

alessandro parronchi Dal catalogo della mostra "Cinque pittori di Calenzano"
C

aciotti un uomo tormentato, timido, ha dato è dà vita a una produzione che abbraccia ormai un quarantennio, frequente, impulsiva, vasta nei propositi e nelle dimensioni. Questa produzione in contrasto con la timidezza dell'uomo, ci assale di sorpresa. Non sappiamo cosa abbia detto a Caciotti il suo Van Gogh e che cosa Caciotti abbia creduto d'indurre dal suo linguaggio, certo egli opera, in ritardo, da quell'esempio, in una linea parallela a quella degli Espressionisti, ma non ignora quanto da noi è avvenuto con Rosai e Viani, nel senso di un'assimilazione in territorio toscano di quel messaggio e di quel verbo.
A parte questa ispirazione al grande che esplode nella sua pittura, il mondo figurativo di Caciotti non vuole staccarsi da un ambito paesano e familiare, solo che egli tenta di enuclearle l'anima convulsa e dilacerata spezzandone le linee di contorno e affocandone i colori. E il suo modo di esprimere l'essenza tragica del nostro tempo. Violenza dunque, d'ispirazione e d'immagine, temperata nelle ultime fasi del suo lavoro da un ricorso a frammentazioni neofuturiste.
Caciotti, che ha capito Mannini e la delicatezza della sua ispirazione al territorio natale, quando opera si trasferisce in un altra orbita, si abbandona e segue con veemenza forme e colori inusitati. Ma quanta umanità si affaccia, convinta e emozionante, dai volti dei suoi mendicanti, e quale dolore lancinante emana dal suo ultimo Autoritratto!


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